Roma, si finge figlio di Fasciani per non pagare il conto al ristorante vip: a processo

2022-09-10 03:35:34 By : Mr. Tony Tong

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Aveva finto di essere il figlio del boss Fasciani per non pagare al ristorante. Aveva chiesto persino ai titolari di scusarsi per l'affronto di avergli presentato il conto, pretendendo che fossero loro a dargli 2mila euro. Un'estorsione che aveva condotto Antar Moustafà, 31enne romano, all'arresto. Giovedì scorso il pm Rita Ceraso ha chiesto il suo rinvio a giudizio, ma la difesa dell'imputato ha scelto che venga giudicato con il rito abbreviato, la cui prima udienza è stata fissata per metà settembre.

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L'ACCADUTO I fatti risalgono a novembre del 2021. In un rinomato ristorante dei Parioli si siede un uomo in compagnia della sua fidanzata. I due ordinano e consumano grandi quantità di pesce fresco chiedendo che venga accompagnato da pregiate bottiglie di vino. Non sembrano preoccuparsi dell'ammontare della spesa finale. A fine serata, si avvicinano alla cassa per saldare il conto, pari a mille euro, ma nessuna delle due carte di credito presentate ha disponibilità. Invece di scusarsi, l'uomo inizia a urlare, millantando non solo di avere conoscenze con il clan dei Fasciani, ma di essere addirittura il figlio del boss: «Non pago il conto, siete voi a dover pagare - ha ripete più volte - ho già aggredito diversi ristoratori». Poi si fa consegnare dal ristorante 2mila euro come risarcimento per averlo offeso ed esce dal locale. Il titolare dell'attività, però, inizialmente intimorito, chiama i carabinieri. Il nucleo operativo della Compagnia Parioli, dopo un'indagine di soli tre mesi, rintraccia il 19 febbraio Antar Moustafà e lo arresta. Una lunga fedina penale, quella dell'uomo, accusato di estorsione aggravata. Indagata come sua complice anche la ragazza.