Appendiabiti design da muro: 10 soluzioni d'impatto

2022-06-18 23:03:09 By : Ms. Ellen Li

Spesso nascosti da cappotti, sciarpe e cappelli dicono molto su di noi. E nell'ingresso di casa sono un ottimo biglietto da visita

All'ingresso si presenta come un inquilino, perché la maggior parte delle volte appare vestito: stiamo parlando dell'appendiabiti da muro. Un elemento non più solo funzionale ma soprattutto decorativo che grazie a forme e colori dialoga sempre più con lo stile dell'intero spazio domestico. Singole o multiple, le soluzioni pensate per sorreggere giacche e cappotti sono infatti il biglietto da visita di molte abitazioni: collocate di fronte alla porta o accanto alla cassettiera del corridoio principale possono rivelare un lato della personalità del proprietario di casa.

Come ad esempio l'iniziale del nome. Se lo spazio sulla parete è poco, optate per i ganci unici: questi di Anthropologie giocano con le lettere dell'alfabeto. Un'idea simpatica è quella di comporre frasi di benvenuto, interi nomi o semplicemente fare in modo che ciascun componente della famiglia abbia il suo appendino personalizzato.

Per mantenere il fil rouge in una casa tutta green, un appendiabiti a muro realizzato con materiali naturali accoglie gli ospiti presentandosi al meglio. Kamal, acquistabile sul sito di Urban Outfitters, è una mensola multi-gancio in rattan dal tocco boho-chic. Dispone di un ripiano superiore dove riporre bigiotteria e altri accessori da avere sempre a portata di mano. Non può mancare una pianta o un piccolo bouquet di fiori.

È invece in legno massello l'attaccapanni da parete di Weii. Che anche nei profili ricorda la forma di un albero: giacconi, sciarpe e berretti si appendono come se i ganci fossero rami. Il risultato, se si è troppo generosi, è una pesante chioma di vestiti. Per fortuna il materiale è resistente e le dimensioni sono generose.

Segni grafici e sottili caratterizzano invece gli appendiabiti da muro più pop. Divertenti e colorati, sdrammatizzano portando un tocco di vivacità sulle pareti delle diverse stanze (spesso bianche o sui toni del greige). Dietro ai volumi ridotti, nascondono praticità e resistenza. Ad esempio, Hello, di Block Design, ispirato alle insegne luminose di New York, ha una struttura solida in acciaio che gli permette di accogliere fino a cinque capi.

Ideale per una villa in campagna o una casa rustica appena fuori città, Colonnata di Maison du Monde è un attaccapanni a cinque doppi ganci che unisce la forza del metallo alla suggestione materica dell'abete. Da installare a parete, ha una lunghezza di 56 centimetri per una profondità di 2,5.

A proposito di peso, il sistema a ganci ribaltabili di Umbra inganna all'apparenza: ciascun elemento può supportare infatti fino a 2,3 chili (più di un cappotto in lana). In plastica, è facile da montare grazie agli utensili già inclusi che permettono di appenderlo alla parete tramite due piccoli fori sul retro.

Tra i grandi classici, gli appendiabiti da muro geometrici sono un evergreen: tondi o quadrati, sono gettonatissimi. Se i più discreti scelgono il tono su tono, quindi il bianco, chi osa di più punta sul colore. Una via di mezzo, tra il funzionale e il puramente estetico, è la soluzione a sei ganci di Amyan: la finitura oro caratterizza lo spazio senza esagerare.

Così come l'appendiabiti da parete di Ambivalenz che spunta fuori solo se necessario: la sbarra in legno dove sistemare camicie e pantaloni si nasconde dentro a una mensola a scomparsa, adattandosi a tutti gli ambienti della casa, dalla zona living alla camera da letto, fino ad arrivare al bagno. Il peso sopportato è di 25 chili.

Più particolare nel design è Kare: se il centro dell'occhio è uno specchio, le ciglia sono comodi ganci dove appendere giacche e anche piccoli accessori come collane e pochette. Le regole della buona progettazione interior suggeriscono infatti di predisporre non lontano dalla porta, non solo un punto dove ritrovare i soprabiti, ma anche una superficie riflettente per controllare che tutto sia in ordine prima di uscire di casa.

E ora che sappiamo dove riporre giubbotti, maglioni e cappelli, dove mettiamo sneaker e stivali? Se la più canonica scarpiera non ci convince, c'è l'"appendiscarpe". Una soluzione che diverte soprattutto per ciabatte e babbucce ma che, forse, è meglio tenere dietro alla porta.

Perché si sa, la prima impressione è quella che conta. Anche in casa.