Più che una confessione a cuore aperto, è un autentico atto d’accusa contro il mondo della moda. Zuzanna Bachwald, modella polacca di 28 anni che in passato ha lavorato con celebri griffe come Gucci, Prada e Versace, ha girato un video intitolato «I’m not your clothes hanger» (non sono il tuo appendiabiti) nel quale ha raccontato i suoi problemi di anoressia e come ha dovuto perdere peso e massa muscolare per continuare a lavorare nel settore della moda.
Il video Il filmato, creato da Real Women Real Stories, è stato girato a New York, dove la modella vive e lavora. La Bachwald racconta come prima di sbarcare nella Grande Mela fosse stata un’atleta professionista nella sua città natale di Srem, Polonia, per cinque anni. Trasferitasi giovanissima negli Usa, ha subito firmato un contratto con Wilhelmina Models, agenzia che ha lanciato, tra l’altro, anche Kendall Jenner. Più tardi ha siglato un secondo accordo con un’altra agenzia, che la modella non nomina, e da allora sono iniziati i suoi problemi: «Avevo un fisico da atleta — racconta la Bachwald in un lungo articolo scritto per il quotidiano online The Daily Dot —. L’agenzia mi ha chiesto di perdere massa muscolare consigliandomi di non mangiare e di non fare esercizi fisici. Li ho ascoltati e presto ho sviluppato l'anoressia, seguita poi dalla bulimia. Fino ad oggi continua sono stata in silenzio. In silenzio per la mia malattia, in silenzio per essere stata usata come un oggetto, in silenzio per la tremenda pressione subita».
Il filmato, creato da Real Women Real Stories
La modella racconta con tristezza gli anni terribili che ha vissuto: «Ero molto debole, sempre giù di morale — ammette la modella —. Ho avuto un blocco del ciclo mestruale per tre anni, ho avuto problemi con i denti, la mia carnagione è diventata grigia, la mia pelle era asciutta, i capelli hanno iniziato a cadere... È stata un’esperienza terribile. Chi crede che quella della modella sia una vita da sogno si sbaglia di grosso. Se se si guarda oltre la superficie, si può vedere che il settore è molto meno affascinante di quello che sembra. Ho lavorato 14 anni in giro per il mondo con diversi marchi in varie campagne e sfilate, ma c’è voluto tanto tempo per vincere i disturbi alimentari. Ancora oggi vivo con le conseguenze della malattia».
Speranza per le giovani modelle
La Bachwald rimpiange di non aver capito prima il dramma che stava vivendo e spera che questa confessione possa servire alle ragazze più giovani: «La taglia zero è il requisito non detto per avere successo. Molte agenzie non esitano a misurare con regolarità le modelle, a monitorare il loro peso e a prendere provvedimenti in caso di necessità rimproverando o imponendo alle ragazze di dimagrire. Anche se ho battuto sia l’anoressia sia la bulimia, ancora adesso ho un rapporto problematico con il cibo. La malattia purtroppo ha cambiato la mia personalità, per sempre. Solo ora, all’età di 28 anni, denuncio tutto ciò per dare una speranza a tutte le giovani modelle alle prese con lo stress, l’ansia e la depressione così come con le dipendenze e i disturbi alimentari».
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