Santa Cruz rinnova uno dei suoi cavalli di battaglia. Non è passato molto tempo da quando abbiamo presentato sui nostri canali la Santa Cruz Hightower, l’all mountain per antonomasia dell’azienda californiana. Ora però è tempo di presentare la mountain bike pensata soprattutto per i bike park come Whistler o nel nostro caso per Val di Sole Bikeland, la Santa Cruz Nomad. Che dopo l'ultimo aggiornamento del 2021, la Nomad 5, ora arriva alla versione 6.
La biammortizzata a lunga escursione diventa ancora più aggressiva, con il posizionamento di un set di ruote che da solo 27,5” passa all’allestimento mullet mantenendo però il travel da 170 mm.
Ritocchi alle geometrie e nuovi dettagli fanno della Nomad il mezzo ideale per le giornate in park, le lunghe escursioni e le prove speciali dell’enduro.
La nuova Nomad 6 mantiene l’anima della biammortizzata per affrontare le grandi montagne per essere maltrattata anche sui trail più sconosciuti e ora il telaio permette di avere ancora più sterzata, trazione, stabilità e gestione del retrotreno.
Il set di ruote previsto per la Nomad non è più il 27,5”, la nuova versione predilige un allestimento MX aka Mixed (ovvero come Santa Cruz definisce le sue biciclette Mullet), con una ruota da 29” all’anteriore e una da 27,5” al posteriore.
Nel triangolo anteriore, proprio sul tubo obliquo, fa il suo ingresso anche il Glovebox, il portaoggetti della Nomad che consente di immagazzinare gli strumenti necessari per ogni uscita, al suo interno sono infatti predisposti un porta utensili e un porta camera d’aria.
Tutto ordinato dentro al telaio in una posizione che migliora anche il bilanciamento, inoltre il Glovebox si trova proprio sotto la sede di fissaggio del porta borraccia. Come Santa Cruz prevede per la maggior parte dei suoi modelli, anche la Nomad presenta una lunghezza del carro che varia a seconda della taglia, per una geometria personalizzata per ogni rider.
A livello di forme la Nomad non cambia moltissimo, ma il giunto di collegamento tra il tubo orizzontale e quello obliquo crea una zona di maggior sostegno all'anteriore, con una porzione più vasta di telaio che avvolge la serie sterzo.
Un pizzico di Bronson, quanto basta dell’indole di Megatower, ed ecco che sulla Nomad sono state sviluppate geometrie per garantire più stabilità e sicurezza in discesa alle alte velocità ma mantenendo l’agilità per cui la Nomad è apprezzata. Il valore di lunghezza del fodero posteriore aumentato ha permesso di bilanciare la maneggevolezza dell’avantreno creatasi con l’adozione del set di ruote Mixed. Ma anche reach, stack e angoli sono cambiati.
L’angolo piantone si mantiene su valori simili alla versione precedente con un range che varia da 77,2 fino a 77,9 gradi. Il reach invece è stato allungato, non in maniera esagerata, ma con una modifica di 5 mm che interessa tutte le taglie per conferire a ogni taglia più stabilità e ovviamente anche il valore dello stack con la presenza della nuova ruota da 29” ha cambiato tutto, con un salto di ben 15 millimetri in più per ogni taglia.
Sulla Santa Cruz Nomad cambia anche il comportamento conferito alla sospensione posteriore basato ovviamente su uno schema VPP, con una diminuzione del valore di anti-squat e riducendo la leva iniziale. Con l’adozione di un valore meno estremo di anti-squat, sulla nuova Nomad è stato possibile rimuovere l’indurimento dell’ammortizzatore attraverso gli urti più spigolosi. Non solo, perché con il nuovo progetto di Nomad, Santa Cruz ha cercato di conferire più grip alla ruota posteriore e con un valore inferiore di anti-squat è migliorata la trazione in salita.
Non solo perché appunto diminuendo il rapporto di leva iniziale, sulla nuova Nomad è stato raggiunto un comportamento più lineare e meno progressivo per un supporto ideale lungo tutto il travel. Nomad condivide poi con il resto della gamma la presenza del flip chip che varia la progressività dell’ammortizzatore e non le geometrie, mentre la posizione di collegamento del mono rimane bassa per offrire più stabilità, maggior bilanciamento delle masse.
Il telaio della Santa Cruz Nomad è disponibile nella versione Carbon e Carbon CC, tutti garantiti a vita dall’azienda californiana, così come i cuscinetti degli snodi e i cerchi in carbonio Reserve.
Il telaio è compatibile con ammortizzatori a molla o ad aria, così come riportato tra i 10 allestimenti proposti con due colorazioni, nero Carbon e Gypsum, un lilla con logo color salmone. I prezzi per l'Italia al momento non sono ancora disponibili.
Per informazioni: Santacruz.com o Focusitaliagroup.it
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