Qualche idea per allestire una sala ristorante (Fotogallery) — idealista/news

2022-09-17 03:05:38 By : Mr. Jasper Xia

Sul sito di CoContest, la prima piattaforma web di crowdsourcing nel mondo dell'interior design, puoi lanciare un concorso di progettazione d'interni ed ottenere decine di progetti da designer da tutto il mondo. In questa occasione si parla dell'allestimento di una sala ristorante.

Per l'Hotel Dining Room è stato lanciato un contest nella categoria Dining Room pacchetto Project che comprende anche render 3d. E' stato richiesto ai designer di allestire la sala ristorante per 98 persone all'interno di un albergo in stile coloniale vista mare e di arricchire questo ambiente con dettagli e finiture ricercate.

Nel progetto di Alberto Rodriguez Enriquez, le carte da parati a trame vegetali che rivestono le pareti assieme alle piante da vaso danno a questo spazio un aspetto esotico. I pannelli forati suddividono la sala in ambienti più intimi, pur mantenendo una continuità visiva con lo spazio circostante.

Il designer Giuseppe Renna realizza una sala sofisticata ed elegante, con cornici in stucco sulle pareti, grandi lampadari a sospensione e tende leggere. I pilastri obliqui, che compromettevano lo spazio, sono stati rivestiti in cartongesso per restituire armoniosità e regolarità.

Il terzo progetto che mostriamo è del designer Diego Schiavi. Il suo progetto usa i toni del bianco e nero: tavoli, lampadari e cornici bianche, sedie nere e pareti grige con cornici dorate a contrasto. Una soluzione semplice ed efficace per rispondere alle richieste del cliente.

Costruito su un millenario albero di sequoia in una foresta neozelandese, questo ristorante ricorda da vicino il bozzolo di una crisalide. All'interno della nostra rubrica dedicata alle opere degli architetti mondiali, andiamo in una zona rurale a nord di aucland per visitare lo yellow treehouse restaurant Opera dello studio pacific enviroments architects, il ristorante nacque nel 2008 per un progetto pubblicitario delle yellow pages neozelandesi. La sua struttura portante tridimensionale in legno è formata da tre collari di acciao fissati al tronco dell'albero, che costituiscono il solaio di calpestio e quello di copertura. L'involucro esterno è formato da elementi curvi in legno lamellare di pino, mentre l'involucro interno è costituito da doghe in pioppo. La conformazione curvilinea protegge lo spazio interno dalla pioggia

Oltre ad essere luoghi in cui si mangia e beve bene, i bar e i ristoranti sono anche pietre miliari di design. Ogni anno studi di architettura e di interni provenienti da tutto il mondo competono per aggiudicarsi i Restaurant & Bar Design Awards. Nel 2015 ad aggiudicarsi il premio come miglior bar del mondo è stato il Dandelyan di Londra, mentre il riconoscimento come miglior ristorante è andato a The Jane di Anversa. Vediamo i vincitori

Organizzare una cabina armadio può risultare una vera e propria sfida, ma con qualche accorgimento, un’analisi accurata dello spazio a disposizione e una buona progettazione puoi ottenere risultati incredibili e un ambiente moderno, ordinato e funzionale. Ecco alcuni consigli su come fare. La cabina armadio è studiata per mantenere in ordine indumenti, accessori, scarpe e altri elementi dedicati alla creazione dell’outfit, ma anche coperte, lenzuola e cuscini. Non da meno, in base allo spazio a disposizione, può contenere “segreti” ben più grandi, come ad esempio una doccia o un vero e proprio bagno.

Dopo due anni di restrizioni a causa della pandemia, quest'anno si torna alle lezioni in presenza a pieno regime anche all'Università. Per molti iscritti alle facoltà, questo significa anche cambiare città e trasferirsi in una nuova casa in condivisione. Scopriamo allora come arredare una stanza in affitto per studenti (fuorisede e non). Ecco 5 consigli che faranno la differenza, rendendo gli spazi più confortevoli e funzionali. Di solito le stanze degli studenti sono già arredate. E se non ti piace il modo in cui è organizzata la camera, puoi sempre cambiare la disposizione dei mobili in modo che la stanza sia più funzionale per te. E se hai bisogno di qualsiasi mobile o accessorio, come ad esempio un appendiabiti, puoi sempre acquistare un prodotto economico e preferibilmente facile da montare e smontare (così da poterlo trasportare facilmente per un futuro trasloco).

Le vacanze, inevitabilmente, finiscono. Dei bei giorni passati resta solo il ricordo, mentre nel presente ci sono solo lavatrici da fare, casa da riordinare, routine da reimpostare. Come fare a riordinare la propria casa e la propria vita di tutti i giorni senza lasciarsi prendere dal panico? Ecco alcuni consigli dagli esperti di Habitissimo. Sei appena tornato da una fantastica vacanza e non hai voglia di fare niente. Ma se lasci passare il tempo, il lavoro si accumulerà. Quindi la prima cosa per organizzare la casa è disfare le valigie con tutto ciò che questo implica: lavare i panni, mettere al loro posto quello che andrete ad usare e mettere via quello che non userete fino al prossimo anno. In questo modo avrai una casa libera per fare tutto ciò che ti aspetta. Se c'è troppo disordine, avrai ancor meno voglia di metterti al lavoro.

Questa estate è stata particolarmente calda e a soffire sono state anche le piante. Come fare se, rientrati dalle vacanze, le abbiamo trovate appassite e spente a causa delle temperature troppo alte? Ecco alcuni consigli per far rivivere le piante dopo il caldo estivo. Quando una pianta subisce un colpo di calore, la prima cosa da fare è idratarla. Con le alte temperature, la linfa non è in grado di portare acqua a tutte le foglie, quindi il primo sintomo è che sono flosce. Per questo è importante annaffiare più volte di seguito, spruzzare per aumentare l'umidità dell'ambiente (sempre nelle ore in cui non c'è sole) o anche rimuovere la zolla e metterla direttamente in acqua tiepida per qualche minuto .

Chi non sogna di stendersi al sole, abbronzarsi e rinfrescarsi senza muovere un passo da casa? Magari immerso nell’atmosfera romantica di un angolo di pace lussuoso e moderno. Purtroppo, però, installare un idromassaggio sul terrazzo non è sempre “sostenibile” e necessita di alcuni calcoli. Il primo criterio di “sostenibilità” da soddisfare riguarda la portata del terrazzo, che generalmente corrisponde ad un minimo di 200 kg al mq e può arrivare fino a un massimo di 400 kg al mq nel caso di strutture di più recente costruzione. Numeri che hanno bisogno di trovare precisione e conferma nella ditta che ha realizzato l’immobile, oppure, ancor meglio, in un ingegnere strutturista che possa valutare la qualità dei materiali e le condizioni dell’abitazione nel tempo e nello spazio presente.